MATTEO SANTI //

Da bambino costringevo mia madre a comprare VHS a tonnellate: registravo i film in prima serata con precisione chirurgica, pronto a premere stop al primo fotogramma di pubblicità.
Ero già un montatore e non lo sapevo.
Forse mia madre si.
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Qualche anno (e parecchi cut dopo), mi sono ritrovato in una cinquina ai Nastri d’Argento per il montaggio di Mine, un film che ha fatto un bel giro: prodotto da Peter Safran, distribuito da Eagle in Italia e da Universal fuori.

Dal 2021 insegno montaggio alla BlowUp Academy di Ferrara, dove sono anche referente del corso di Montaggio e Post-Produzione.
Ah, dimenticavo: dopo anni passati a lavorare su DaVinci Resolve, ho deciso di passare dall’altra parte della cattedra e sono diventato Trainer Certificato Blackmagic Design.
Sono basato a Cesena, ma mi muovo spesso per lavoro — da Milano a Palermo, passando per Roma, Bologna e Ferrara.
Il tasto REC però continuo a premerlo io.


Da allora non mi sono più fermato.
Ho messo le mani su un po’ di tutto: documentari finiti su Rai e Sky Arte, videoclip per gente tipo Paoli, Bennato, Venditti, film che sono atterrati su Netflix e Prime Video, spot passati in TV nazionale, e persino un film evento distribuito da Notorious in 250 sale.
Nel frattempo, non ho mai detto di no ai progetti più piccoli — quelli che spesso lasciano il segno — e da qualche anno mi sono infilato in un’avventura parallela che mi emoziona parecchio (ma ve la racconto più sotto).




Curiosità su Matteo
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Ascolto musica da quando ho memoria — dal rock al jazz, fino alla world music — e sono abbastanza convinto che questo abbia cambiato (o almeno ampliato) il mio modo di guardare il mondo.
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Amo il mojito, il pollo al curry e i film gotici della Hammer.
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Ho una vera venerazione per Michael Mann, Scorsese, Hitchcock, Carpenter, Wong Kar Wai e Mario Bava.
Anche se, se proprio devo sceglierne uno sul piano del montaggio, il mio cuore va a
"L’ età dell’innocenza" di Scorsese.
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Credo molto nell’idea di trasmettere ciò che ho imparato: fare da mentore ai giovani montatori (e ai giovani in generale) è una parte importante del mio percorso.